Nell'ultimo convegno dell'AME, Associazione Medium Europei, la più importante associazione di categoria, è stato lanciato un appello all'opinione pubblica su un argomento normalmente non dibattutto fra i non addetti ai lavori. A lato del convegno, a tratti vivace, sulle questioni professionali e di settore, quali la Previdenza Sociale o le agevolazioni fiscali permesse dall'ultimo decreto in materia, è emerso un allarme di tipo sociale. Ed è qualcosa che riguarda l'intera popolazione, indipendentemente dalle proprie convinzioni in materia di medianità e eternità dell'anima.
Il nocciolo della questione è stato ricordato già dalla prolusione iniziale del convegno, dal Presidente dell'AME, il professor Amburgo, al secolo Dante Ceriotti di Gavirate, quando ha ricordato le capacità del suo predecessore alla presidenza dell'Associazione, il compianto dottor Adelante:
"Le prestazioni medianiche del dottor Adelante, di qualche anno fa', erano, per comune assenso, eccezionali. Merito delle sue straordinarie capacità? Certamente. Ma anche merito dell'ambiente differente."
Ma verso che cosa punta il dito il professor Amburgo? Verso l'inquinamento elettromagnetico:
"Le nostre città e le nostre stesse case sono ormai piene di un inquinamento subdolo e invisibile ma non per questo meno pericoloso: l'inquinamento elettromagnetico. Avete mai provato a verificare, all'interno della vostra abitazione, a quante reti wireless potreste connettervi (password di protezione permettendo)? E quale sia la potenza del segnale di quelle più vicine? Viviamo immersi nell'elettromagnetismo!"
Secondo il Presidente Ceriotti tutta questa abbondanza di elettromagnetismo renderebbe estremamente più difficoltosi i contatti medianici. Segno che queste comunicazioni sfruttano, verosimilmente, un canale di comunicazione almeno parzialmente in sovrapposizione alle emissioni dei nostri comuni apparecchi domestici.
"Ormai gli studi privati dei medium che conosco si stanno spostando tutti quanti fuori dalle città, verso località remote, al riparo dalle massicce fonti di inquinamento elettromagnetico date dalle elettrovie, dai ripetitori e dagli stessi segnali dei nostri cellulari. So di professionisti che, disperati, hanno persino provato a far costruire costosissime gabbie di Faraday attorno alle proprie abitazioni. Ma, insieme a cancellare ogni traccia di disturbi elettromagnetici, ciò che hanno ottenuto è stato altresì l'accecamento dello stesso occhio interiore. Unendo al danno la beffa, hanno ottenuto di costruirsi attorno degli ambienti completamente vuoti e irraggiungibili per i contatti dall'al di là."
Su posizioni leggermente discordanti ma non per questo meno accorate è Matthaeus K., alias Mattia Ceretti, medium e occultista di Seregno.
"Nella nostra disciplina, la soggettività conta moltissimo. Quindi io non avrei scomodato il dottor Adelante, che è stato e rimane per tutti noi un faro e un punto di riferimento. Ma il probema, indipendentemente da come è stato sollevato, rimane. Ed è concreto."
Il vicesegretario non è nuovo a posizioni critiche o aspramente contraddittorie. Ma sempre nel contesto dell'ala più conservativa del settore. Il suo intervento è stato infatti salutato con un applauso entusiastico dei professionisti a lui più legati; ma anche con un certo scetticismo della maggior parte della platea.
"Se non si fa qualcosa, e presto, ha quindi aggiunto, si rischia che, il mondo dei morti non si possa più mettere in contatto con quello dei vivi."
"E viceversa!", gli fa eco il presidente Ceriotti, dal tavolo della presidenza.
"Neppure a noi sarà più possibile parlare con i morti."